giovedì 30 gennaio 2014

Officina Alkemica di Salvatore Brizzi


Uno dei più interessanti libri che abbia letto in questi ultimi anni. Parla di alchimia interiore, ovvero la trasformazione di se stessi, che non ha nulla a che vedere con il concetto alchemico tradizionale che vede l'alchimista nel suo antro fra alambicchi, fuochi e sostanze varie cercando di ottenere l'oro dal vile metallo. Qui c'è una trasmutazione del piombo che rappresenta la nostra personalità egoica in oro che rappresenta l'anima o meglio ancora lo spirito divino, cioè l'unione con l'Assoluto, con l'Uno.
L'officina del titolo rappresenta il nostro corpo fisico perché tramite esso è possibile una vera evoluzione e trasformazione.
L'Alchimia sta al cristianesimo come la Qabbalah sta all'ebraismo e il Sufismo all'islamismo. In pratica tutte queste scienze esoteriche dicono le stesse medesime cose, gli insegnamenti e la meta da raggiungere sono uguali, ma viste in maniera diversa, rapportandosi all'uomo nato in seno alle varie culture, o meglio, religioni.
La lettura è semplice, alla portata di tutti, anche se necessita di ulteriori riletture per imprimersi bene nella mente tutto l'insegnamento esposto. Non basta una fuggevole lettura, ma bisogna meditarci sopra, leggere e studiare, e soprattutto cercare di mettere in pratica. Come dice il saggio: un grammo di pratica vale più di un kilo di teoria.
Il libro è diviso in due parti, nella prima si parla di Alchimia Inferior, nella seconda di Alchimia Superior.
L'Alchimia Inferior riguarda il lavoro e lo sforzo consapevole che dobbiamo fare per costruire e cristallizzare il Corpo di Gloria. Lo scopo è quello di dare, per così dire, un ricettacolo per l'anima mentre viviamo su questa terra e contemporaneamente identificarci con essa. I risultati sono molteplici, in primis la consapevolezza di essere immortali, uno stato di buddhità perenne, acquisizione di vari “poteri” come viaggio astrale, sogni lucidi, visione astrale, ecc.
Dopo una parte dove vengono trattate la legge dello specchio, le emozioni e le immaginazioni negative, si passa alle tre fasi dell'Alchimia Inferior: Nigredo, Albedo e Rubedo, ovvero opera al nero (creazione del testimone e presenza di sé), opera al bianco (creazione del Corpo di Gloria e Identificazione con l'Anima) e opera al rosso (unificazione con l'Uno). Tutte queste fasi nel libro vengono spiegate molto bene.
L'Alchimia Superior invece è provare emozioni positive, godere del bello, dell'amore incondizionato. L'arte è una buona via, creare arte ma anche godere dell'arte, ascoltare buona musica, ammirare dei dipinti, leggere libri, poesie, guardare dei film, ecc. Quando siamo rapiti, come in estasi, davanti a qualcosa di bello, siamo in quel momento identificati con l'anima, però purtroppo è questione di istanti, tutto poi torna come prima, ci ridentifichiamo con la nostra personalità...
Libro consigliatissimo, da leggere, studiare, sottolineare, rileggere, mettere in pratica un passo alla volta, ricordandosi che nulla è perduto, ogni piccola meta raggiunta è per sempre.

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