martedì 20 gennaio 2015

Ho-oponopono e Eft di Josaya e B. Zanaboni

Stiamo vivendo una situazione un pochino imbarazzante. Sembra si stiano dando molto da fare per spaventarci e farci vivere nella paura, ora come non mai. Terrorismo ovunque, anche sul pianerottolo di fianco a casa nostra. I nostri nemici? I mussulmani naturalmente. Divide et impera. Ma i mussulmani sono quelli che hanno anche risparmiato donne e bambini quando si sono ripresi Gerusalemme durante le crociate, mentre noi cristiani quando l'abbiamo conquistata un secolo prima, o giù di lì, abbiamo passato a fil di spada perfino i neonati. Ma io non sono mussulmano, né filo mussulmano, ma neanche cristiano, buddhista, ebreo, ecc. Il mio ragionamento è questo: finché hai il cervello programmato non puoi vedere la verità, finché lasci che ti facciano il lavaggio del cervello sarai sempre e solo uno schiavo, non sarai libero, mai! Finché credi a tutte le frottole che ti raccontano la tua vita sarà e rimarrà una vita infelice. E garda bene, le frottole che ti raccontano sono molto grandi, anzi più grandi sono e più sono credibili. C'è una piccola parte di me che è sempre stata malcontenta che io faccia parte dell'umana progenie, questa parte non riesce ad identificarsi con azioni e scelte di diversi individui, sembra che questa mia parte protesti dicendo: è possibile vivere con questa mancanza di coscienza? Ma poi capisco anche che queste cose, azioni che vedo e percepisco sono lì per farmi da specchio a parti di me da sistemare. Tutto è perfetto così com'è, se io vedo qualche cosa di distorto o che mi infastidisce, il problema è mio. Ma è inutile che te lo dica, bisogna provare una simile verità. Un pomeriggio estivo di qualche anno fa ho avuto questa illuminazione, in quel momento ho capito che tutto è perfetto così com'è, non l'ho capito intellettualmente, con la ragione, ma l'ho capito in una maniera che non si può spiegare, bisogna farne l'esperienza. In quel momento ho compreso che il divino, l'universo, il Tao non si sbaglia, mai. Tutto è nella perfezione in questo istante. Ma per capire che tutto è perfetto, che tutto è Uno, che “Io/tu sono/sei Dio” si deve fare un percorso, sennò si rimane nell'inconsapevolezza. Ecco che il lavoro da fare non è tanto darsi da fare per modificare la realtà esterna ma quello di aumentare la nostra consapevolezza in modo da renderci conto di chi siamo veramente. E per fare questo dobbiamo pulirci da tutti i rifiuti che abbiamo accumulato, eliminare le convinzioni, le credenze, le “verità” che ci portiamo dietro. Solo così possiamo cominciare a vivere una vita felice, essere liberi e ovviamente vedere il mondo esterno per quello che è realmente: perfetto! Lavorare su se stessi diventa l'azione più importante e fondamentale che ognuno possa intraprendere. Ora come non mai abbiamo una grande risorsa, in poco tempo, con l'aiuto di una fonte di informazioni veramente incredibile (internet) e con pochissimo denaro posso conoscere ed intraprendere delle metodologie, delle tecniche che mi possono aiutare. Abbiamo una grande opportunità, perché non approfittarne? (Pensa per esempio al medioevo com'era difficile ottenere informazioni, avere opportunità di migliorare era a dir poco quasi impossibile). Le tecniche di automiglioramento, di autorealizzazione, di consapevolezza, chiamiamole come vogliamo, sono moltissime, ogni cultura di ogni epoca ha messo a punto le sue. Ora scrivo di due metodi che si possono, secondo questi autori, eseguire assieme: Eft e Ho'oponopono. Sono due tecniche che conosco molto bene, che pratico con successo da diverso tempo, posso quindi garantirne l'efficacia (se non si casca nella pretesa del “tutto e subito” e nel più grave problema dell'aspettativa). Per chi non conosce questi metodi ecco una breve spiegazione. L'eft è un sistema che associa dei picchiettamenti con le dita su alcuni punti di agopuntura cinese con la dichiarazione di determinati problemi di cui siamo consapevoli, espressi sia nella forma negativa (so di avere questo problema) sia in quella positiva (esprimo verbalmente la soluzione del problema stesso). Tutto questo andrà a “bilanciare”, a risolvere il problema in tutte le parti di noi stessi a cui è difficile avere accesso (la mente inconscia). Ho'oponopono è una tecnica hawaiana e consiste nella recita di un mantra, una frase, previa l'assunzione della responsabilità totale del nostro problema (ma anche quello che notiamo negli altri). Nel mantra sono racchiusi l'accettazione della responsabilità, la richiesta di perdono, il ringraziamento e l'amore che siamo disposti a dare. Tutto qui. Nel libro non viene spiegata la parte pratica per fare eft (sarebbe opportuno acquistare qualche altra risorsa come il libro di Ortner oppure i lavori di Fredi) ma vengono approfonditi aspetti più profondi di entrambe le tecniche e viene spiegato anche il vantaggio di eseguirle assieme (infatti vi sono una serie di schemi ed esercizi semplici ma veramente interessanti). Un gruppo di esercizi è dedicato a come insegnare eft al nostro bambino interiore (questi non sarebbe altro che la nostra mente subconscia). Si trovano poi spiegate altre due tecniche correlate, il Set (Simple Energy Techniques) e il Dynamind, una sorta di eft hawaiano. Libro che ho trovato molto bello, scritto da autori molto preparati che approfondisce ulteriormente questi argomenti e ricco di esercizi semplici, da eseguire subito per cominciare a pulirsi e di conseguenza pulire il mondo. Da leggere e soprattutto mettere in pratica.
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