giovedì 17 luglio 2014

Magia di J. De Blanchefort

Vorrei oggi parlare un po' di magia. La magia è uno di quegli argomenti che spesso risulta difficile affrontare con le persone, la difficoltà è dovuta al fatto che vi sono delle resistenze e delle limitazioni mentali. Altro argomento abbastanza difficoltoso su cui parlare liberamente è il sesso. Non dico che non se ne parla, anzi, ma se ne parla sempre male o con risvolti spesso negativi, consci o inconsci che siano. Se poi parliamo di magia sessuale... Guai! Personalmente ho cercato in passato (e lo sono tuttora) di essere aperto a tutte le strade possibili, senza avere costrizioni culturali o sociali. Per esempio anni fa ho scoperto che il sesso è una utilissima strada per l'evoluzione spirituale e non solo, anche se dicono a volte pericolosa (anche se a me finora non è successo nulla di male). Pure la magia è una strada utile e a volte conviene percorrerla. È una strada che può fare la differenza per noi occidentali che non siamo molto avvezzi alle culture orientali. Dipende solo da quello che piace e da quello a cui siamo attratti. La magia ha dei nemici. Il fatto che venga considerata una sciocchezza e una superstizione dalla massa di scettici, materialisti, emicerebrali, una sciocchezza adatta solo a chi si fa menare per il naso pagando parcelle a maghi e maghe che promettono chissà quali successi nella vita. Un altro nemico della magia è che viene associata a qualcosa di negativo, diabolico e proibito. Il merito di questo per la maggior parte spetta alla chiesa che nei secoli ha voluto arrogarsi il dominio del potere nascosto dell'uomo; un tempo ti mettevano arrosto se ti occupavi di magia, pensate che proibizione inconscia è rimasta a livello sociale e culturale. Non dico che non ci siano cialtroni che si occupano di magia, che si fanno pagare per farti fare qualche scongiuro o qualche ritualino da fare in casa. Secondo il mio parere la magia va studiata, praticata e capita personalmente per avere un riscontro importante su di sé. Delegare altri non può che essere un palliativo. D'accordo, l'aiuto di veri maestri può aiutare. Chi si fa leggere i tarocchi o interpretare la carta natale può scoprire consapevolmente aspetti della propria personalità, e di fatto lavorarci su, che al contrario sarebbero rimasti nascosti facendo fare alla persona in questione i soliti errori. Ma il vero lavoro spetta sempre a noi stessi. È più o meno quello che penso della salute, va mantenuta e magari riguadagnata applicandosi, sforzandosi e, perché no, facendosi aiutare da un guaritore olistico che avendo molte più conoscenze può fare la differenza fra guarire o meno. Affidarci nelle mani di un medico, delegando la responsabilità della nostra salute ad altri non porterà mai alla vera guarigione perché questa è una meta solo nostra. Ma sto divagando. La magia se applicata bene funziona, eccome. La magia è quell'arte che ci consente di modificare a nostro piacimento l'universo che ci circonda. La magia non ha nessun effetto se non associata al potere di chi la fa, in questo caso il mago. La magia esisteva anche millenni fa, prima della legge di attrazione, prima della fisica quantistica, prima di capire che modificando l'inconscio si modifica il mondo esteriore, prima di tutto questo la magia esisteva e veniva praticata con risultati più o meno eccezionali e vistosi solo per la visione del mago e quasi mai per la visione delle altre coscienze. Magia mentale, divinatoria, rituale, curativa, talismanica, cerimoniale, cabalistica sono solo alcuni degli argomenti che fanno parte della magia, termine molto ampio e generico. Il libro è una panoramica e una guida al conoscere perlomeno le basi della magia tradizionale. Una parte molto importante è data alla magia cerimoniale e rituale, parti molto importanti nella magia occidentale, soprattutto di origine ebraico-egiziana. Una prima parte del libro è dedicata alla teoria magica. Una seconda parte è dedicata alla preparazione degli strumenti, del cerchio e del tempio magico e quando operare, cioè i tempi. La terza parte descrive alcuni riti della magia, una descrizione dei grimoires (trattati antichi di magia), la magia dei talismani, la magia della mente e del corpo con riferimenti alle filosofie indiane e la magia della parola e quella cerimoniale. Una quarta parte descrive i rituali di magia nera, i sortilegi e gli incantamenti, magia da conoscere e mai eseguire se si usa la magia per la propria evoluzione. Un breve capitolo è dedicato alla magia sessuale con riferimenti al famoso libro di Randolph, Magia sexualis. Il libro chiude con varie appendici dove vengono descritti i rituali del pentagramma, dell'esagramma e di protezione. Ultima considerazione: lo ripeto, la magia è una strada per la propria evoluzione interiore. La magia bianca fatta per aiutare gli altri dovrebbe essere praticata solamente se la persona a cui è diretta è consapevole e accetta il nostro aiuto e naturalmente se vuole cambiare il suo stato negativo qualunque esso sia. La magia nera fatta per scopi egoistici o di potere e la magia dell'amore (fatta per attrarre sentimentalmente una persona senza il suo volere) non vanno praticate mai, pena la nostra caduta nell'abisso.
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