Monaco
buddhista vietnamita, l'autore di questo libro ha vissuto molto tempo
in america e Francia. Negli
Stati Uniti durante
la guerra del Vietnam teneva
molte conferenze e ha influenzato il pensiero pacifista di persone
come Martin Luther King. Il libro si presenta come una lunga lettera
che raccoglie racconti e aneddoti incentrati principalmente sul modo
di approciarsi alla vita quotidiana di tutti i giorni, ovvero
l'arte di mantenere la presenza mentale di se stessi nel qui e ora,
qualsiasi
cosa si stia facendo.
L'autore
racconta
che quando era un giovane monaco doveva lavare montagne di piatti
usando acqua gelata, cenere e gusci di cocco e si accorse che l'unica
maniera per essere sereni e felici anche durante questo duro lavoro
era di pensare di star lavando i piatti e non pensare a nient'altro,
cioè essere presenti a se stessi sempre. E'
molto facile scordarsi di mantenere la presenza mentale, la mente
comincia a divagare pensando al passato o al futuro e così facendo
non si vive pienamente questa vita, il tempo ci sfugge ed è come se
non fossimo noi a vivere.
Il
maestro insegna tecniche semplici per rimanere presenti e godere così
di ogni momento. Per esempio la tecnica del respiro, basta solamente
essere consapevoli di respirare e la mente si placa, il respiro
diventa più profondo e più calmo. Un'altra strategia è quella di
osservarsi in ogni circostanza, per esempio se sto diventando triste
osservarsi e dire a se stessi: “ecco sto diventando triste”,
oppure se si sta camminando lungo un viale dirsi: “ora sto
camminando lungo questo viale per andare a...”; è più o meno la
tecnica che altre scuole chiamano il testimone o l'osservatore
imparziale.
Un altro modo descritto è quello di mantenere un mezzo sorriso per
tutta la giornata (mantenere il mezzo sorriso non è affatto facile,
ci si dimentica molto presto di farlo). L'autore
invita i lettori a dedicare un giorno la settimana alla pratica della
presenza mentale, fare tutto quello che si ha da fare con calma e
deliberatamente,
anche le azioni spiacevoli; questo
giorno speso così avrà un impatto positivo su tutto il resto della
settimana.
Altri
insegnamenti descritti nel libro sono la meditazione sulla morte (se
una persona non sa come morire non sa nemmeno come vivere), come
sviluppare la compassione (anche verso persone che normalmente si
disprezzano), e le tre regole fondamentali: il momento più
importante è il momento presente, la persona più importante è
quella con cui ti trovi in questo momento e l'azione più importante
è quella di rendere felice questa persona.
Lettura
piacevole, scorrevole, descrive in maniera semplice
la vita e le incombenze di un monaco buddhista. Spiega quello che
molte scuole indicano come parte fondamentale verso
l'autorealizzazione, cioè la presenza di se stessi (pensiamo per
esempio a quello che sta alla base dell'insegnamento di Eckart Tolle
con il suo best sellers “Il potere di adesso” oppure al ricordo
di sé della scuola di Gurdjieff). Una lettura insomma che consiglio
per avere un'idea di come
fare per avvicinarsi a questo metodo e di capire
l'importanza di vivere nel presente ed essere consapevoli in ogni
momento della nostra vita. Tra
l'altro vivere il momento presente ha anche un altro risvolto, mentre
noi fatichiamo a mantenere l'attenzione sull'adesso, su
ogni cosa che facciamo, sul respiro, sull'osservazione, non
diamo spazio alla mente di divagare, fantasticare o peggio ancora
creare immaginazioni negative. Questa tecnica è l'anticamera del
vuoto mentale, processo fondamentale per giungere al risveglio o
illuminazione.
Acquistalo su Il Giardino dei Libri o su Amazon
Nessun commento:
Posta un commento