In questi ultimi anni stiamo veramente assistendo ad un risveglio spirituale globale? Io direi di sì. Attorno a me stanno succedendo dei piccoli miracoli, dei piccoli cambiamenti. Certo l'universo non ama la pomposità, non ha manie di grandezza, non vuole stupire con eventi eclatanti, ma si fa sentire nelle piccole cose quotidiane, nella semplicità di ogni singola esistenza. Vedo dei miracoli attorno a me tutti i giorni, piccoli miracoli, ma non per questo meno meravigliosi. Non che un tempo non accadevano, ma ora li osservo meglio perché ci metto più attenzione e forse accadono molto più frequentemente. Tutto questo mi da un senso di euforia, e di certezza di essere sulla strada giusta (se mai vi fosse una strada sbagliata...). Il divino ci ha donato, attraverso le anime di molti iniziati e maestri, tutta una serie di strumenti pratici, strumenti necessari per consentirci di evolvere e di conoscere quell'aspetto dell'universo che conosciamo di meno: noi stessi. Ogni cultura, di qualsiasi luogo e tempo ha avuto una serie di strumenti, magari differenti fra loro. Strumenti semplici, complessi, austeri, giocosi, per consentire all'uomo di riappropriarsi di quell'essenza divina messa un po' da parte in questa esperienza dimensionale. Il divino, se per assurdo lo possiamo rappresentare per il momento come una personalità a sé stante, è talmente rispettoso della nostra libertà che attende solo il nostro consenso per indicarci la via e donarci la pace. Ho'oponopono è uno strumento semplice. Talmente semplice da sembrare erroneamente scontato ed inefficace. Le basi della cultura sciamanica da dove nasce sono però solide come la roccia e incredibilmente attuali. Ho'oponopono significa mettere le cose al posto giusto. Se ogni cosa è al suo posto non vi sono problemi, e la soluzione dei problemi è lo scopo dell'uomo per avere una vita felice e in pace. Nello sciamanesimo Huna da dove nasce Ho'oponopono troviamo diverse spiegazioni razionali sull'uomo, sulla mente, sul divino, sul mondo, questo perché tutti noi umani abbiamo bisogno, chi più chi meno, di una spiegazione razionale e logica per appagare la nostra mente cosciente. Ecco per esempio che la mente viene descritta e suddivisa in tre parti, la mente conscia, inconscia e superconscia, rappresentate qui rispettivamente come la madre, il bambino e il padre. Viene descritta la funzione che ognuna di queste menti ha per la nostra esistenza, ed il rapporto fra loro. Ma non è necessario conoscere tutte queste cose. Sono argomenti in più che abbelliscono e arricchiscono questa filosofia, ma non necessari. Per intraprendere la via di Ho'oponopono viene richiesta solamente l'assunzione della responsabilità totale di se stessi e mettere in pratica l'atto di “pulire”. Questo libro è una di quelle letture “tutte d'un soffio”. Un libro semplice ma ispirato. Per chi ha letto altri testi sull'Ho'oponopono (vedi gli altri articoli: Zero limits e La pace comincia da te) questo libro non aggiunge nulla di nuovo, anche perché sull'argomento c'è poco da dire o da studiarci sopra, però questa lettura è stata per me molto piacevole. Il lavoro conscio da fare si basa tutto sulla presa di coscienza di assumersi la piena responsabilità di tutto, e sottolineo tutto! Questo fa di Ho'oponopono una tecnica semplice, ma allo stesso tempo difficile da mettere in pratica come si deve. Credo che non abbia molto effetto praticare Ho'oponopono se non ci si assume consciamente la piena responsabilità, e questa cosa è già di per sé indice di una certa evoluzione spirituale. Generalmente nella nostra debolezza umana siamo propensi a dare la colpa per ogni cosa di spiacevole subentri nella nostra vita a cause esterne, qualsiasi esse siano. Ho'oponopono invece ci insegna che il primo passo è quello di capire che siamo stati noi a creare la realtà che viviamo, bella o brutta che sia. O meglio, sono i ricordi che abbiamo registrati nel nostro inconscio, ricordi che abbiamo acquisito in questa vita ma che arrivano anche dai nostri antenati. La pulizia consiste nel cancellare questi ricordi o memorie. Ma non siamo noi che li cancelliamo, non ne saremmo capaci. Ho'oponopono ci dà lo strumento per dare il nostro consenso al divino di cancellare queste memorie. Cancellate queste, si torna al punto zero, puri come i bambini. “In verità vi dico: se non diventerete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli”. Il libro è strutturato in vari capitoli, si parla di problemi, di fede, di denaro, di paure, di amore, il tutto corredato da una serie di storielle derivate dalla cultura taoista e zen. Si conclude con una parte interessante dedicata alle risposte delle più comuni domande che l'autrice ha raccolto durante le sue conferenze in tutto il mondo. Praticare Ho'oponopono costantemente, assumendosi la piena responsabilità di tutto, mette in moto una serie di eventi esteriori che possiamo definire miracoli, e non me lo sto inventando.
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