Indicati la testa e ad alta voce dì: “Qui c'è il computer più potente che esiste al mondo”. Milioni di dati memorizzati ai quali magari non riesci consapevolmente ad accedere. In realtà sembra che tutte queste informazioni non vengano memorizzate all'interno del nostro cervello. Secondo diversi studiosi infatti il cervello è relativamente piccolo per memorizzare questa enorme quantità di dati. Si può pensare che la funzione del cervello sia paragonabile a quella della testina di un registratore, o al raggio laser di un lettore cd, il cervello è dunque un lettore, e tutte le informazioni, i dati, le memorie sono registrate da qualche parte là fuori. Immagina un'enorme biblioteca nella quale puoi andare a prendere tutti i ricordi che vi hai posto. Ma non solo, potenzialmente potresti accedere anche ai ricordi di altre persone, vive o morte che siano. Potenzialmente perché la cosa si fa più difficile. È già arduo andare a spulciare i tuoi ricordi personali figuriamoci quelli di altri vissuti magari in altre epoche. Ma tutto questo che per te risulta impossibile è possibilissimo per la tua mente inconscia. Ricordi l'inconscio collettivo di Jung? La nostra mente inconscia ha un potenziale incredibile, riesce a processare dati parecchi milioni di volte più velocemente della nostra mente conscia. Riesce altresì ad andare a leggere i dati dell'inconscio collettivo. Hai mai sentito dire che se tu diventi consapevole di una certa cosa tutta l'umanità diverrà consapevole di quella cosa, potenzialmente parlando? E se ti dai da fare ad evolvere aiuti tutto il mondo ad evolvere? Bene, e perché funziona questo? Se hai letto più sopra avrai certo capito il perché. Il nostro inconscio si potrebbe suddividere per maggior comprensione (ah, questa mania della mente conscia di suddividere, catalogare, ordinare...) ad un inconscio personale, un inconscio famigliare e uno collettivo. Parliamo di mente inconscia ma gli esoteristi chiamerebbero questa in maniera diversa, come chiamerebbero diversamente la mente superconscia. Ma basta mettersi d'accordo sui vocaboli. Si potrebbe paragonare la mente inconscia con lo spirito, o soffio vitale. Non ci insegnano che la mente inconscia è quella mente che presiede alle funzioni vitali non consapevoli? Respirazione, battito cardiaco, movimenti involontari, digestione, ecc., fa tutto lei (o lui). Non è la funzione del soffio vitale che ci è stato instillato dentro di noi? In alcune culture è chiamato “Bambino interiore” poiché oltre ad avere la vitalità e l'energia di un bimbo ha anche la sua innocenza. Se gli insegni una cosa poi se la porta dietro tutta la vita, a meno che non gli insegni l'esatto opposto. Ecco che qui sorgono tutti i nostri problemi. Nel nostro inconscio collettivo di razza umana ad un certo punto è stata memorizzata l'informazione che la vita media dell'uomo sia quella che è adesso. Ma chi mi dice che non posso andare a modificare quella memoria? Certo è più semplice modificare una convinzione a livello personale o tuttalpiù famigliare, un po' più difficile a livello collettivo, ma non impossibile. La psicogenealogia, come forse avrai intuito, si occupa di andare a studiare e cercare di risolvere tutti quegli eventi e manifestazioni negative che derivano dal nostro inconscio famigliare. Non cerchiamo la causa del problema solamente in noi stessi ma anche nella nostra linea genetica, nella nostra famiglia, almeno fino alla quarta generazione (cioè i nostri bisnonni). Se esistono dei problemi irrisolti, delle memorie, delle convinzioni limitanti il nostro inconscio le va a leggere e le mette in pratica. Hai mai sentito parlare di un evento traumatico che si ripete in una famiglia generazione dopo generazione, quasi come una sorta di maledizione? Credo di sì. Oppure una data malattia che colpisce molti membri della stessa famiglia? (Non centra nulla l'ereditarietà genetica come ancora adesso la medicina continua a sostenere, vecchia credenza accertata falsa dagli studi della nuova biologia, vedi per es. Bruce Lipton). Ma non tutti i soggetti di una stessa famiglia tendono a realizzare queste memorie, vi sono infatti delle leggi da tener conto. Sei nato primogenito, secondogenito oppure terzogenito? Bisogna guardare anche ai fratelli dei propri genitori, gli zii; ugualmente per i fratelli dei nonni, i prozii; idem per i fratelli dei bisnonni. Si studiano eventi accorsi a queste persone. Si tiene in considerazione anche un eventuale avo nato morto oppure un aborto spontaneo o voluto. Questo dove si può fare poiché queste cose si tenevano segrete. E parlando di segreti si cerca di capire se nella famiglia vi sono stati dei grossi segreti (aborti appunto, adulteri, traumi gravi, incidenti, ecc.). Il segreto infatti tende a rimanifestarsi nei discendenti finché non è più un segreto e l'energia dell'evento viene liberata. Ecco il libro. Chiaro e illustrativo che spiega questa affascinante disciplina che è la psicogenealogia. Si possono chiarire i nostri problemi analizzando il nostro albero genealogico e capire perché magari ci succedono determinate cose a cui non sappiamo dare risposta. Si parla tra l'altro di ripetizioni e significati, del genogramma, di segreti, di parole forti, degli influssi della psicogenealogia su determinati ambiti della nostra vita come per esempio le nostre scelte affettive, il nostro lavoro, la nostra salute. Un capitolo finale illustra varie tecniche per liberarsi del passato. Un libro molto interessante che ci fa capire l'importanza che hanno i nostri antenati sulla nostra vita, l'importanza di onorarli per tutto quello che ci hanno lasciato (e continuano a lasciarci), e l'importanza di perdonarli e perdonarci per quelle memorie che attingiamo loro che ci donano quegli eventi, che anche se visti negativamente, ci servono alla nostra evoluzione. E ci ricorda anche che loro sono ancora vivi.
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