domenica 15 marzo 2015

Pnl Segreta di Giacomo Bruno

Quando hai uno scontro con una persona, di qualsiasi tipo, tendi a lasciarti guidare dalle emozioni o ad ottenere il miglior risultato possibile? Questa persona potrebbe essere il tuo datore di lavoro, un tuo famigliare, uno sconosciuto, un impiegato in un ufficio pubblico, ecc. Tutti abbiamo a che fare con situazioni simili. Come le affronti quando non ti trovi d'accordo con quella persona? Se non hai il controllo delle tue emozioni è facile che ti lasci condurre da queste e ti ritrovi a litigare, offendere e ovviamente in questo modo non porti a casa nessun risultato. Anzi, probabilmente avrai peggiorato la situazione avendo sollevato un muro che difficilmente riuscirai poi ad abbattere. Un altro metodo è usare la strategia, essere diplomatici, magari subire anche qualche offesa ma rimanere impassibili e naturalmente avere come obiettivo il raggiungimento di un risultato: ottenere quello che ti avevi prefisso, risolvere una controversia, avere dei vantaggi. Molto meglio la seconda strada non trovi? Che alla fine poi ti ritrovi a rimuginare sul fatto di essere stato definito idiota o stupido è un atteggiamento tipicamente egoico che non porta nessun vantaggio. Lo so che è arduo rimanere impassibili davanti ad una persona che magari ti offende pesantemente ma se magari conosci determinate tecniche questi avvenimenti possono anche essere evitati. Non solo, porti a casa sicuramente dei risultati e forse ti ritrovi ad avere un nuovo amico. Questa che ho descritto è solo una situazione, che mi è venuta in mente, che puoi ritrovarti ad affrontare in maniera efficace attraverso lo studio della Pnl. Alla fine, gira e rigira, tutte le discipline ci insegnano le stesse cose, usando tecniche diverse e descrivendo anche risultati diversi, ma il succo rimane lo stesso. Per esempio l'alchimia pone l'accento su risultati più spirituali mentre per la pnl i risultati sono più tangibili o materiali (uso questo termine in senso positivo). Mi viene ora in mente che un gran bel manuale dove sono racchiuse molte tecniche è il nuovo testamento, peccato che sia sempre stato interpretato abbastanza male, (forse un giorno ne scriverò un commentario, vedremo). La pnl in definitiva è una disciplina, un insieme di tecniche atte a portarti all'eccellenza. I due “inventori”, definiamoli così, Richard Bandler e John Grinder non hanno in effetti inventato nulla, hanno solo raccolto e definito tutta una serie di accorgimenti, di metodi che ci permettono di eccellere, di portare a casa dei risultati, di perseguire degli obiettivi. Un'altra particolarità della pnl è che è una disciplina prettamente pratica, poca teoria e largo spazio ad esercizi, tecniche e sperimentazioni. Ecco forse svelato il segreto della sua efficacia. Questo che presento qui è un ebook veramente interessante, scritto da un autore capace e un “divoratore di libri”, (Giacomo racconta infatti che all'età di 13 anni si iscrisse al corso di lettura veloce, tecnica che ha sempre messo in pratica e col tempo migliorata). Giacomo Bruno è anche un noto editore della più grande e famosa casa editrice italiana specializzata in ebook. L'autore spiega anche il percorso formativo, suddiviso in tre livelli, che una persona può intraprendere se desidera studiare la pnl: pratictioner, master e trainer (quest'ultimo livello si raggiunge solamente facendo il corso con Bandler stesso). Naturalmente Giacomo Bruno è anche trainer di pnl, livello che consente di poter così insegnare ad altre persone la pnl, nei corsi pratictioner e master. In questo ebook, Pnl segreta, vengono descritti, dopo un primo breve capitolo dedicato a che cos'è la pnl, i pilastri della pnl stessa, ovvero la comunicazione, la motivazione e l'autostima. Nel capitolo dedicato alla comunicazione si impara per esempio a differenziare i tre tipi di comunicazione che noi adottiamo inconsapevolmente, la comunicazione verbale, non verbale e paraverbale, qui descritti molto dettagliatamente. Nel capitolo dedicato alla motivazione si parla invece di obiettivi e varie tecniche per raggiungerli (con le cinque caratteristiche di un obiettivo ben formulato). Infine nel capitolo dedicato all'autostima viene spiegato che quest'ultima è influenzata dalle nostre convinzioni o credenze. Qui troviamo un interessante esercizio insegnato in origine da Anthony Robbins per eliminare le nostre credenze limitanti. Ovviamente avere una buona autostima di sé è un requisito base sia per raggiungere i nostri obiettivi e sia per avere una efficace comunicazione. Ecco che, tirando le somme, è opportuno lavorare sulle nostre credenze limitanti. L'ebook continua presentando nei successivi capitoli il modellamento, sia quello conscio sia quello inconscio. Il modellamento non è altro che la tecnica del “copiare” i geni, chi eccelle in qualcosa. Copiarne il comportamento, la comunicazione, l'atteggiamento, ecc, ci aiuta a raggiungere gli stessi obiettivi del genio in questione. Modellare quindi, sia a livello consapevole sia a livello inconscio. In questa parte dell'ebook vengono descritti i livelli logici di Robert Dilts (altro geniale autore di libri sulla pnl). Capire e studiare i livelli logici non solo potrà aiutarci a modellare in maniera ottima ma ci aiuterà anche ad essere allineati al 100% consentendoci così di raggiungere i nostri obiettivi. Il modellamento inconscio con i relativi esercizi presenta degli aspetti particolari e non meno interessanti rispetto al modellamento conscio rappresentato dallo studio dei livelli logici di Dilts. Un ultimo capitolo dedicato alle strategie avanzate chiude l'ebook. Qui troviamo descritto il ricalco e l'uso che se ne può fare con svariati esempi dimostrativi. Un ottimo ebook quindi per avere una panoramica su quello che può insegnarci lo studio di un'affascinante disciplina che, dopo quasi quarant'anni dalla nascita, rimane una tecnica fra le più efficaci per aiutarci a migliorare e farci eccellere in ogni settore della nostra vita.
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sabato 7 marzo 2015

Invito alla lettura (e non solo)

In questo articolo vorrei parlare un po' di me. O meglio, di quello che mi piace. Se mi segui da un po' o se sei capitato ora qui per la prima volta avrai certamente capito che mi piace leggere. Ma gli argomenti che tratto in questo blog, i libri che recensisco, sono solo una parte delle mie letture, letture che alterno in base a momenti e periodi della mia vita. Non solo libri che spaziano sull'argomento “crescita personale” dunque, ma anche per esempio romanzi classici, fantascienza (un vecchio amore che non mi ha mai abbandonato), libri che trattano di misteri come archeologia proibita, alieni, cospirazionismo, storia, e recentemente anche letture che riguardano l'economia e la finanza. Insomma un po' di tutto. Le letture che richiedono un impegno minimo da parte mia, libri che posso definire di intrattenimento come i romanzi, me li godo soprattutto quando sono a riposo, mentalmente parlando. In vacanza ecco che mi piace leggere qualche bel romanzo classico o qualche piacevole avventura planetaria, mentre quando sono a casa ecco che mi dedico a letture più impegnative, libri formativi, saggi, manuali ed altro. Perché scrivo questo? Beh, credo che la lettura, o per meglio dire i libri, siano una delle più grandi ricchezze che possediamo ai giorni nostri. Possiamo trovare di tutto, anche gratuitamente se vogliamo, (pensa solo alla biblioteca della tua città, o a biblioteche virtuali dove poter scaricare gratis romanzi di pubblico dominio, la mia preferita è Liber Liber), e comunque l'acquisto di un libro ha veramente un impatto lievissimo anche sulle finanze più strette. I libri ci sono sempre stati ma mai come in questo periodo storico sono alla portata di tutti, almeno per noi occidentali. Il problema è l'impegno che ognuno deve assumersi per apprendere la conoscenza tramite i libri. Ma perché i libri sono una ricchezza? Perché un libro aumenta il tuo valore e la tua conoscenza, qualità che possono trasformarsi col tempo in ricchezza. Se hai un hobby e leggi anche due libri al mese che parlano di quell'argomento, nel giro di qualche anno diventi un vero esperto di quel settore, e magari col tempo puoi mettere a frutto il tuo sapere, e forse arrivi a farne una professione. Finalmente puoi lavorare e guadagnare per vivere facendo quello che ti piace (sempre che il tuo hobby non sia cambiato, succede!). Questo vale per i libri formativi, i saggi, i manuali, ma i romanzi a che servono? Il romanzo amplia le nostre vedute, ci fa uscire dai nostri schemi, almeno in quei momenti che siamo immersi nella lettura. Immaginiamo, anche visivamente, di partecipare a quella storia e, come forse saprai, le cose immaginate sono interpretate come vere da parte del nostro cervello. L'inconscio infatti non fa differenza fra eventi realmente vissuti ed eventi vividamente immaginati. Pensa un po', puoi assorbire molteplici esperienze solamente leggendo storie scritte da altri. Anche per la fantascienza vale questo, anzi, ho sempre pensato che sia un genere, forse “il genere”, che meglio di tutti ci aiuta ad ampliare le nostre vedute rispetto al mondo. Ci aiuta ad infrangere quei limiti tipici delle nostre convinzioni assorbite durante il nostro apprendimento famigliare, scolastico, sociale, ecc. Ti accorgi che nell'universo nulla è impossibile, e tutto è già avvenuto. Secondo certi autori se una storia è stata immaginata da una mente, questa storia esiste realmente, o è esistita, da qualche parte in questo nostro immenso universo. Se immaginiamo e viviamo intimamente una storia che leggiamo ecco che ne facciamo l'esperienza, così non necessitiamo (in teoria) di esperire nella realtà quella situazione o quell'esperienza da noi letta. Ecco perché è utile leggere anche romanzi e storie. E magari ci accorgiamo che se la storia è particolarmente commovente ci ritroviamo al punto di piangere (come quando guardiamo i film drammatici). È la nostra anima che si commuove! Avrai sentito che secondo la LOA (legge di attrazione) è fondamentale pensare sempre a cose positive, pensare al meglio, essere ottimisti e cercare di fuggire le cose spiacevoli e negative. Bisogna, secondo me, fare dei distinguo. Molti pensano che il dolore, il dramma, la sofferenza siano cose da fuggire a tutti i costi. Queste persone cercano di vivere sempre e comunque nella spensieratezza, cercando di evitare questi sentimenti come se comportassero un male assoluto. In realtà, come in tutte le cose, è opportuno essere in equilibrio. Onorare, come chiarisce l'astrologia esoterica, Saturno, dio severo e dispensatore di prove difficile e non sempre piacevoli, e Giove, dio benigno che dona prosperità, gioia e benessere. Attenzione, non sto dicendo che devi cercare di essere tenebroso, triste o addolorato, sto dicendo che se ti capitano cose spiacevoli probabilmente non hai onorato il lato oscuro di te stesso, o forse è meglio dire che non hai esperito quell'esperienza che ti sta capitando. La LOA parla in realtà di non attaccarsi a emozioni negative, che è diverso. Queste sì che sono da fuggire il più possibile (rabbia, rancore, vittimismo, lamentela, sai di che parlo...). Ma se devi commuoverti ascoltando un melodramma musicale, guardando un film drammatico o leggendo un romanzo triste ecco che stai facendo un'esperienza positiva, stai onorando la parte divina rappresentata da chi ancora soffre e vive nel dolore, e stai onorando il tuo lato oscuro che ha ancora bisogno di fare determinate esperienze. E soprattutto cerca di essere in equilibrio: divertiti, ridi, commuoviti e ogni tanto piangi...

martedì 3 marzo 2015

Trilogia dell'Io Sono di Arcangelo Miranda

Allora adesso devo insistere su un fatto. L'ho scritto ormai diverse volte su questo blog, ma ripetere non fa mai male. “Tutto è perfetto”. Eh sì, tutto è perfetto così com'è, aldilà di tutto quello che vediamo attorno a noi tutto è nella perfezione così come si trova ora. Ma questo non si capisce ragionandosi sopra, non serve a nulla pensare e scervellarsi su ciò, si deve percepire. Aldilà di quello che mi può succedere domani: mi si rompe il motorino, mi arriva una bolletta più salata del previsto, il mio vicino di casa mi guarda male, scopro delle macchie strane sulla pelle... aldilà di questo, dicevo, una parte di me sa che è tutto perfetto, anche se mi preoccupo, se mi viene l'ansia e mi innervosisco o impreco, queste sono tutte risposte meccaniche. Dentro di me so che va tutto bene. Anche se dovessi morire. È una bella meta arrivare qui, posso ammetterlo con me stesso. Mi farebbe piacere che tu lettore o lettrice arrivassi a capire (se non l'hai ancora capito) che il bene e il male in realtà non esistono, è solo una simulazione. Tutti i grandi maestri lo hanno detto, sempre. Tutto è perfetto. E d'altronde come potrebbe essere altrimenti? Se Dio, il Tao, l'Universo, il Tutto-Uno ha creato tutto ciò che esiste come poteva sbagliare di una virgola? Noi vediamo il mondo da una prospettiva limitata, ecco perché ci sembra quello che è. In realtà è molto di più. Non è che sono sempre immerso in questa consapevolezza, magari. Ma se voglio attingere alla Fonte mi basta percepire, sentire, senza ragionare. Il sapere determinate cose, il che è giusto aver recepito certe conoscenze che la società odierna non aiuta ad apprendere, può fare la differenza, questo in effetti è stato il mio percorso, ma non è detto che sia obbligatorio. Sono molte le strade, molte strade per molti che le intraprendono. Ma perché tutto dovrebbe essere perfetto? Beh, un motivo è che tutto è divino, nulla è errato o sbagliato o malefico o inutile. Questo è anche il cuore di questo libro, cioè la presa di coscienza che noi, ognuno di noi in realtà è Dio. Io Sono, o meglio Io Sono Dio è la frase che si ripete continuamente in questa trilogia dall'impatto sconcertante. Ma anche il ripetersi la semplice frase di due parole “Io Sono” può svegliare in noi una certa consapevolezza, prendere coscienza di se stessi. Un po' simile al “ricordo di sé” di matrice gurdjieffiana. Questa trilogia, devo ammetterlo, non è per tutti. Necessita di una certa preparazione, anche se posso dire che qualsiasi lettura, anche se non capita coscientemente, può, anzi è percepita interamente dalla nostra parte più saggia e divina (come se ne avesse bisogno...). Il primo libro, credo il più interessante, è attribuito al Conte di Saint Germain. Poco importa chi sia stato il vero autore, l'importante è ciò che troviamo in questa prima parte intitolata appunto “Io Sono. Vita Impersonale”. La parola è lasciata alla nostra parte divina, è essa che assume la parola in questo testo e ci istruisce, ci da indicazioni sul vivere e su chi siamo. Su come usare il nostro potere di essere divini, potere incentrato sul nostro pensiero e sulla parola, e altro ancora, come per esempio la vita di coppia e quella lavorativa. La seconda parte è stata scritta da A.M. King, un autore che ha voluto rimanere in incognito, adottando questo pseudonimo. Il testo è intitolato “Io Sono Dio. La commedia divina”. Qui troviamo descritta in maniera anche ironica (nella forma, non nel contenuto) la creazione divina, la caduta degli dei ed il ritorno a casa. L'autore da prova qui di molta arguzia e preparazione e a volte il testo non è di facile comprensione. Chiude la trilogia il brevissimo “Io Sono Colui che È” del conte di Cagliostro. Il libro è curato dal preparatissimo Arcangelo Miranda che ne commenta i testi e che lo completa con un saggio di tutto rispetto. Questo saggio ha per argomento la nuova fisica, il titolo è: Matrix, a ciascuno la sua illusione. Il testo chiude con una bellissima frase: “Siamo condannati ad essere felici; tanto vale cominciare subito!”. Il libro si chiude con un resoconto documentato sul personaggio storico che fu Saint Germain e una breve biografia del curatore. La Trilogia dell'Io Sono, un libro dal contenuto esoterico da leggere e meditare, e magari rileggere a distanza di tempo per cogliere ulteriori aspetti. N.B.: da un po' di tempo è difficile trovare la versione cartacea del libro. Ti invito quindi a scaricare l'ebook qui, oppure qui.