Sarebbe opportuno sfatare la fama che riveste la magia
nell'opinione comune. Per molti è una sorta di ciarlataneria, fatta
solo per imbrogliare e mungere soldi a degli ingenui malcapitati. Per
altri è qualcosa di occulto, malefico, che può portare solo al
male. Comunque per la maggior parte della gente la magia non è altro
che un mucchio di sciocchezze adatte a superstiziosi, creduloni, ecc.
In realtà il percorso magico, lo studio della magia classica, non
è altro che una strada di iniziazione, un percorso evolutivo che ci
porta ad evolvere, ad acquisire maggior consapevolezza per giungere
alla fine alla meta ultima dell'uomo, cioè l'unione con l'Uno.
Giustamente si deve ammettere che chi studia la magia per lungo
tempo e seriamente giunge molto spesso ad acquisire dei poteri e dove
l'uomo si lasci affascinare dal controllo che può avere su persone e
cose in maniera illecita , che questi poteri possono dare, allora si
può cascare nel baratro, si diviene un mago nero, uno stregone, si
pratica così la magia nera. Questo è il pericolo che si corre. Se
invece si rimane con l'intenzione focalizzata della propria meta,
ovvero la propria evoluzione spirituale, allora la magia è un
percorso di consapevolezza, evoluzione spirituale, si apre il proprio
cuore all'amore universale, si arriva all'immortalità.
La magia in realtà racchiude molti aspetti, per esempio magia
popolare, cabalistica, talismanica, mentale, ecc. Non descrivo qui
tutte queste branche della magia, servirebbe un libro intero, almeno.
Ora parlo del libro.
Diviso in cinque capitoli nel primo “L'arte e il significato
della magia” viene descritta la magia stessa, il suo significato, e
viene fatto un raffronto fra magia occidentale e orientale. Nel
secondo capitolo “Un sillabario cabalistico” viene descritto
brevemente l'Albero della vita cabalistico, i sentieri e le dieci
Sephiroth. Il terzo capitolo “Meditazione”, molto interessante,
descrive l'arte meditativa da un punto di vista moderno, con vari
esercizi di respirazione, concentrazione, introspezione ecc. Nel
quarto capitolo “La Cabala del numero e del significato” si parla
di Gematria, una sorta di numerologia ebraica. Nel quinto capitolo
“L'arte della vera guarigione” viene descritto un approccio alla
guarigione, anche a distanza, basato sulla vibrazione dei nomi
divini, sulla meditazione, sulla visualizzazione dei colori. Viene
descritta anche la tecnica del Pilastro Mediano e una interessante
tecnica basata sulle corrispondenze astrologiche, da usare anche in
altri ambiti, non solo per la guarigione.